Quel piacere ritrovato

La mia ultima scappatella è tanto dolce, un po' timida, ma sa cosa gli piace. Dopo i soliti preliminari orali ci siamo dedicati ad una scopata nornale, con me stesa sotto di lui. Il suo è stato un ritmo lento, ma deciso, monotono ma profondo. La penetrazione lenta mi piace, è eccitante, ma di solito non basta per farmi venire. Non credo dipenda dalle mie fantasie; credo sia proprio un fatto fisiologico: è il mio corpo a cui piacere essere scopato con decisione. Quindi, all'inizio il ritmo lento non mi dispiace, ma se poi non aumenta è difficile che io riesco a raggiungere un orgasmo. Ma a lui non ho detto niente. Il suo andamento mi piaceva, era dolce e sensuale, anche se sapevo che non sarebbe bastato per procurarmi un orgamso. Il suo movimento deciso e lento mi faceva emettere maliziosi gemiti di piacere e di desiderio. é stata una cosa molto dolce, come se fosse il mio fidanzatino sedicenne. Lui mi guardava negli occhi mentre io mi concedevo a lui accogliendolo dentro di me e invitandolo a spingere con i gemiti ammalianti e sensuali. Cercavo di provocarlo e di spingerlo ad aumentare il ritmo. Il mio ansimare lo eccitava non poco, ma non aumentò granchè il ritmo. Lui, invece, non ansimò molto, nemmeno durante l'orgasmo. Al primo schizzo emisi un mugolio di sorpresa, seguiti da altrettanti di goduria per un piacere ritrovato.
é strano sentirsi appagati anche se non si è venuti. Ad ogni modo la prossima volta, se lo dovessi rifare con lui, mi metterei sopra in modo da montarlo e gestire il ritmo a mio piacimento.