L'ORGASMO VAGINALE NON ESISTE

Ok. Affermazione forte, capisco. Ma tempo al tempo. Partiamo dall'inizio e da chi ha inventato la terminologia "orgasmo vaginale" perchè si, l'orgasmo vaginale ha un suo creatore e non è un personaggio di poco conto. No no. E' nientepopodimeno che l'incommensurabile Dottor Scienziat Grand Luminar de Sta Grand Cepp Sigmund Freud. Già già. Proprio lui.

Come non ricordare una delle sue più grandi teorie, il complesso di Edipo, dove il figlio maschio odia il proprio padre perchè vorrebbe sostituirsi a lui per avere così campo libero con la propria madre. Si basa sul mito greco di Edipo che uccise suo padre Laio senza sapere che fosse suo padre e, altrettanto inconsapevolmente, sposò sua madre Giocasta. La versione per le figlie femmine si chiama complesso di Elettra. Insomma, visto che lui da ragazzino aveva fantasie ince.stuose nei confronti di sua madre è giunto alla conclusione che tutti i maschi, nel loro subconscio, vogliono la stessa cosa. Stigrancazzi, che parto...

Ma torniamo all'argomento del titolo di questo post. Correva l'anno 1905 quando Sigmund Freud affermò con estrema fermezza, basandosi però su opinioni del tutto personali e completamente sprovviste di adeguate prove scientifiche, che "l’orgasmo clitorideo è un fenomeno puramente adolescenziale destinato ad esaurirsi durante la crescita per lasciare il posto al ben più maturo, consapevole e sano orgasmo vaginale". La frittata è fatta...

Oltre un secolo fà il padre della psicoanalisi decide che le donne che prediligono raggiungere l'orgasmo stimolando la clitoride sono senza alcun dubbio delle donne immature, nevrotiche, disturbate e che se vogliono dare prova di non essere malate devono raggiungere il piacere con la sola penetrazione. Non è che fingere l'orgasmo col proprio partner sia nato da tutto questo? Penso proprio di si. Pensate ai danni che per oltre 112 anni ha fatto quest'uomo con la sua affermazione e che molto probabilmente continuerà a fare per chissà quanto altro tempo.

Certo, le motivazioni che spingono una donna a fingere l'orgasmo sono svariate. A volte si finge per gratificare l'orgoglio mascolino del proprio compagno, convinto da Freud che il suo pene faccia miracoli. Altre lo fanno per paura di essere considerate "diverse". "La mia ex veniva sempre..." e parte la simulazione. Come biasimarvi. E come non comprendere che alcune donne possano anche crearsi dei complessi arrivando a considerarsi inadeguate quando la verità è che va tutto bene, che non c'è nulla di sbagliato, che non c'è motivo di sentirsi in colpa. La colpa è tutta di Sigmund e di chi ha preso per oro colato ciò che ha asserito.

Resta il fatto che è paradossale che a creare questo disequilibrio sia stato proprio un uomo. Nessuno di noi potrà infatti mai avere la fortuna di comprendere appieno cosa possa sca.tenare un orgasmo in una donna, quanto possa essere travolgente e coinvolgente. Certo, le esperienze orgasmiche di una donna sono svariate. Non tutti gli orgasmi hanno la stessa intensità e questo dipende da vari fattori. Ma ciò che rende ogni donna, per la maggior parte incosapevolmente, una dea del sesso è lo stretto connubio presente tra cervello e vagina con l'incessante interazione tra i due. Magari approfondirò questo argomento in un'altra occasione.

Naturalmente affermare che l'orgasmo vaginale non esiste non esclude la possibilità che alcune donne possano raggiungere l'orgasmo con la sola penetrazione. Ma qui entra in gioco l'unicità di ogni singola donna. Difatti le donne che riescono a raggiungere il piacere con la sola penetrazione hanno solitamente un comun denominatore particolarmente sviluppato e recettivo ovvero ciò che viene definito convenzionalmente punto g. Se avete avuto la pazienza di leggere la mia teoria sul punto g saprete già dove voglio andare a parare. Ciò che dà origine all'orgasmo è sempre e solo la stimolazione dei tessuti erettili della vulva ovvero la clitoride e le piccole labbra. L'orgasmo vaginale non esiste perchè altro non è che una stimolazione indiretta delle terminazioni nervose della clitoride, radicate nei tessuti sottostanti ad essa, grazie alla pressione e alla frizione del pene sulla parete anteriore della vagina. Proprio dove viene indicata la presenza del punto g.

Buon sesso a tutti.



Nota interessante di carattere sociologico: nell’articolo pubblicato in Clinical anatomy del 2015 si legge: “...la teoria di Freud sull'orgasmo vaginale è uno strumento per fare accettare alle donne il loro ruolo sociale..."





7 年 前
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