I RUOLI NEL BDSM (1/2) - Dominanti e sottomessi

Sopra, sotto o tutt'e due? - Nel BDSM abbiamo due ruoli complementari e contrapposti: Dominante e sottomesso. Tramite i ruoli si vanno a creare quelle situazioni di gioco che permettono di realizzare i propri desideri e le proprio fantasie in funzione della propria indole. Ovviamente i ruoli non devono essere necessariamente fissi. C'è chi si trova più a suo agio nel ruolo Dominante, chi in quello sottomesso e anche chi prova eguale interesse in entrambi.

Essendo i ruoli Dominante/sottomesso speculari ma contrapposti, per giungere ad un buon livello di soddisfazione occorre un certo approfondimento. E' quindi necessario un adeguato numero di esperienze che consentano di conoscere ed apprezzare i livelli di piacere che esso comporta. Per sperimentare un ruolo e farlo proprio occorre quindi tempo, dedizione, e soprattutto tanta voglia. Lo scambio dei ruoli, sia con partner diversi, sia nell’ambito della stessa coppia, può essere una variante piacevole e fruttuosa come completamento delle proprie capacità di soddisfare e soddisfarsi.


Dominante

Chi impugna le redini - Il ruolo Dominante è prima di tutto il ruolo con le maiuscole. E’ il Dominante, uomo, donna o gruppo che sia, l’unico soggetto attivo nel rapporto. Da lui deriva ogni atto. Dalla sua volontà si concretizza ogni momento del rapporto. E' per questi motivi che assumere il ruolo di Dominante è sicuramente più complicato del suo speculare dominato. Il ruolo di Dominante difatti è quello direttivo, da cui dipende tutto ciò che nel rapporto si realizza. Dovrà accollarsi ogni iniziativa e responsabilità, dando ordini, decidendo meccanismi e cerimoniali, dettando condizioni e impartendo punizioni e umiliazioni. Starà alla Sua sensibilità saper spingere la parte dominata il più vicino possibile ai limiti che si è posta e ad accompagnarla in questo viaggio esplorativo di se stessa sino, dove possibile, a superarli gradualmente, a seconda del grado di eccitazione, coinvolgimento e sottomissione che avrà saputo instaurare.

Per un Dominante la sensibilità e la sicurezza del proprio ruolo sono elementi fondamentali per la riuscita di una soddisfacente sessione BDSM. Una certa dose di cultura, una buona intuitività ed uno spiccato atteggiamento autoritario completeranno il quadro del ruolo Dominante, cui tutto è dovuto, nulla è richiesto e cui la controparte è semplice strumento da utilizzare a proprio piacimento e per il proprio piacere.

Esistono differenti modi di interpretare il ruolo Dominante essendo la definizione stessa strettamente collegata alle caratteristiche, alla volontà e ai desideri dei singoli individui. Così si possono trovare Dominanti dolci e crudeli, raffinati e volgari, imprevedibili e metodici, indulgenti e inflessibili. Condurre il gioco in un rapporto BDSM: questo è ciò che li unisce tutti.

La parte Dominante dovrà avere un'attenzione particolare nella gestione degli incontri oltre che alla gestione nella scelta di accessori, vestiti e cerimoniali, essendo il feticismo una componente strettamente correlata al BDSM. Affinchè la realizzazione delle proprie fantasie avvenga nel modo più completo e gradevole le scelte saranno effettuate proprio in funzione dei gusti e delle preferenze personali.


Sottomesso

Chi sta a 4 zampe - Il ruolo sottomesso è certamente più semplice, anche se per definizione più scomodo. Chi per inclinazione o desiderio scelga di calarsi a vivere il ruolo di sottomesso in un rapporto BDSM dovrebbe sempre rifletterci sopra con attenzione prima di mettere in pratica queste fantasie con altre persone.

Innanzitutto il ruolo sottomesso è sostanzialmente passivo. Anche quando agisce, difatti, il sottomesso ubbidisce ad ordini o direttive, e non certo di sua iniziativa. Fermo restando l'assoluta licenza di ognuno di vivere le esperienze che preferisce nel modo che preferisce, un rapporto BDSM necessita di due parti in gioco, di cui una comanda e l’altra subisce. Se lo scopo della parte Dominante è il raggiungimento della massima soddisfazione possibile, quello della parte sottomessa è la più totale obbedienza ed il provocare il maggior grado di piacere possibile alla controparte.

Sebbene possa sembrare un paradosso al sottomesso sarà vietata anche ogni iniziativa che gli procuri maggior dolore o umiliazione. È difatti chiave fondamentale in un rapporto BDSM che la decisione di infliggere dolore o umiliazioni alla parte sottomessa sia materia di scelta e priorità della parte Dominante, che lo farà solo ed esclusivamente per il Suo divertimento o perché ne prova piacere. È facoltà del sottomesso disobbedire, attirando su di sé le punizioni che la parte Dominante deciderà più consone, così come potrà lamentarsi delle proprie condizioni.

Può capitare, soprattutto ai neofiti, di rendersi improvvisamente conto di non trovare per nulla divertente la situazione in cui ci si viene a trovare nel ruolo sottomesso. É naturalmente possibile decidere di smetterne i panni e interrompere il rapporto, semplicemente ammettendo di aver fatto male i propri conti. Anche per evitare simili frangenti consiglio a chi si appresta a praticare di riflettere con grande profondità sui risvolti della sua scelta.

Un sottomesso che decida di mettersi nelle mani di un Dominante dovrà innanzitutto chiarire con se stesso, e successivamente con la controparte, fino a che punto è disposto ad essere spinto, quali limiti intende fissare e che ottica ha del rapporto. Oltre che notificare le proprie preferenze e le pratiche che trova invece sgradevoli. E' fondamentale per chi si appresta a diventare parte dominata capire che tipo di persona si ha di fronte e, se possibile, conoscerla almeno un poco onde poter decidere con coscienza se compiere o meno quel passo.


Switch

Chi si diverte sempre - È esperienza molto comune che chi trova eccitanti situazioni di questo tipo, pur riconoscendosi con maggior naturalezza in uno dei due ruoli, spesso trovi interessante e piacevole calarsi anche nell’altro. Essendo i ruoli solo uno strumento per realizzare le proprie fantasie giocando col BDSM sarebbe assurdo che la scelta di uno di essi impedisse la realizzazione e quindi l'esperienza dei piaceri propri dell’altro.

Coloro che (come il sottoscritto) vivono tanto l'uno quanto l'altro ruolo con piacere vengono definiti switch, che in inglese significa interruttore. C'è chi riesce a "switchare" anche nella stessa sessione e chi vive un ruolo diverso a seconda della persona, dell'ambiente o del suo stato d'animo.

C'è chi ritiene gli switch opportunisti che non vivono in realtà nessuno dei due ruoli e chi li considera più completi perchè in grado di capire al meglio le sensazioni del partner che vive il ruolo opposto. Come spesso accade per tante cose della vita, non c'è una risposta definitiva. Ad ognuno la sua esperienza e le sue opinioni. L'importante, alla fine, è solo essere soddisfatti.


(tratto da un articolo su drfatso.org che ho in piccola parte modificato e al quale ho aggiunto alcuni passaggi che ritengo importanti)



7 年 前
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