La mia vita (Parte 2)
Dopo quella giornata tornavo alla mia vita di sempre, a scoparmi il culo col vibratore ma anche la lavorarmelo di lingua e di bocca cercando di ingoiarne il più possibile, mi sgrillettavo io clitoride come una pazza e le mie enormi tettone erano continuamente strizzate e tirate, mi succhiavo i capezzoli mordendoli coi denti mentre venivo in un misto tra piacere e dolore. Passavo così le mie serate a casa di ritorno dalla fabbrica e i fine settimana ancora di più lasciando che i miei andassero via per restare sola a casa per liberare la cagna in calore che esplodeva in me da dentro. Anche sul lavoro non perdevo occasione quando in pausa andavo al bagno per i bisogni arrivando a tritarmi il clitoride mentre pisciavo, col passare del tempo comprai una mutandina con attaccato un bel cazzo di gomma e la tenevo tutto il giorno addosso, il mio culo era per 8 ore pieno e dilatato, cambiavo anche nel modo di essere sul lavoro seppur col mio carattere chiuso, se prima andavo con addosso la maglia più larga e una fascia che conteneva i miei seni di colpo usavo una maglia più aderente e lasciando queste enormi bocce libere di muoversi senza reggiseno, il pantalone che indossavo diventava anche lui della mia taglia giusta mettendo in vista il lato b seppur cosciente che gli sguardi erano tutti per le mammelle, in una fabbrica dove di donne ce n'erano 3 oltre a me e che erano tutte single o separate e alquanto puttane. Quando finivo il turno prima tornavo a casa a cambiarmi ma iniziai anche a cambiarmi nello spogliatoio, un po' perché il periodo era quasi estivo un po' perché il lato da troia saliva sempre di più, uscivo dallo spogliatoio con la mia minigonna, il top scollato e il tacco 15 aperto sulle dita smaltate di rosso, cercando sempre di avere un abbinamento da vacca in mostra, vacca da vedere ma quasi intoccabile.
Arrivava in pieno il periodo estivo, era metà giugno quando organizzammo una cena tra operai a cui dissi di sì subito senza però sapere che le altre 3 donne avevano rifiutato. Ai tempi non avevo la macchina quindi chiesi chi poteva venirmi a prendere e poi riportami a casa, so offrirono due colleghi, entrambi sulla cinquantina, uno sposato e uno divorziato, che scendevano insieme da un paese a 15km da dove abitavo, non avevo altre strade perché tutti gli altri abitavano in città e non tornavano indietro per farmi da taxi quindi accettai con la testa che mi si riempiva di idee molto perverse e voglie fortissime. La cena era il giorno dopo, sabato sera e si ipotizzava un giro in discoteca. Il sabato pomeriggio come di consuetudine i miei partirono alle 14 per farsi il fine settimana al mare col camper, verso le 15 iniziai a pensare a come conciarmi tirando fuori tutto dai miei armadi, faceva un gran caldo ed era anche molto umido, la mia mente perversa vedendomi nuda allo specchio con i seni li penzolanti iniziò a sbarellare e provando vari completi trovai quello più giusto, convinta ci fossero le altre 3 volevo sembrare più figa ma anche più puttana, risultato mi trovai addosso una mini in tessuto praticamente inguinale, micro perizoma a filo che passava attraverso le chiappe e si infilava tra le labbra della figa totalmente rasata a zero, top canottiera bianca scollo a V che non usavo da un anno e quindi mi sbordavano le mammelle essendo già giusta all'epoca quando avevo ancora la sesta, tacco 15 con zeppa, smalto fucsia a mani e piedi, rossetto rosso fuoco, liner nero e contorno occhi blu elettrico. Mi guardavo allo specchio e mi vedevo come una vera baldracca, mi eccitavo e i capezzoli spuntavano come chiodi sul bianco della canotta, volevo farle incazzare quelle la pur sapendo che avrei s**tenato sicuramente qualche maschio o forse tutti, ma non era mia intenzione concedermi a qualcuno. Poco dopo arrivano a prendermi, scesi e mi prestanti così, notando subito i due che mi guardavano in modo insistente le mammelle più che sotto.. in macchina qualche battuta leggera sul caldo, sulla scollatura, sul non sembrare nemmeno la stessa che sono al lavoro ma niente di più. Arrivammo al ristorante e li scoprivo di essere l'unica femmina tra 18 maschi, avevo gli occhi di tutti addosso e anche i loro cazzi erano belli gonfi sotto alle patte.. comunque la cena andò normalmente anche se io percepivo gli sguardi e mi eccitavo immaginandomi a succhiare tutti quei cazzi. Finito di mangiare la proposta della discoteca che però fu diciamo scartata da quasi tutti a favore di andare al lago a fare 2 passi. Ero d'accordo se non fosse che i due cn cui era venuta non avevano intenzione di farsi quei 50km di strada e io non potendo replicare dissi che mi andava bene anche un giro in zona a bere qualcosa. Andarono tutti tranne noi 3 che restammo in città e li a poco successe il mio tracollo a puttana ancora più che con mio cognato e i suoi amici. Andammo appunto a bere in un locale in zona ma non c'era molta gente, un paio di vodke menta, un paio di shot e io ero bella brilla per non dire ubriaca ma sveglia, i commenti e le frasi si facevano più piccanti, uno dei due in effetti ci aveva provato con me già tempo prima ma senza risultato, di colpo avvertivo le loro mani sulle mie cosce andare a fondo e li lasciai fare anzi allargai leggermente le cosce di proposito così che la figa marcia da calore e eccitazione fosse più esposta, mi toccarono un po' e poi ordinarono una bottiglia di vodka intera, mi proposero una scommessa ma non li al bar ci saremmo spostati in macchina al fiume, accettai curiosa. Arrivammo a destinazione, parcheggiata la macchina loro due con uno zaino e gli occhi fissi su di me nel buio della sera mi chiesero di andare giù a piedi verso la riva, andammo giù lentamente anche perché sui tacchi con la strada che c'era facevo fatica a muovermi, arrivati dove volevano mi proposero la scommessa che consisteva in questo, indovinare il peso delle mie mammelle con un margine di errore di mezzo chilo, se avessero indovinato avrei dovuto mettermi nuda davanti a loro a masturbarmi bevendo la vodka e succhiando i loro i cazzi se avessero perso mi avrebbero dato 250 euro ciascuno. Accettai al volo e dallo zaino usci una piccola pesa, uno disse 4 chili e mezzo e l'altro disse 5 chili e mezzo, per quanto sveglia non valutai che era una scommessa impari e pesare le mie tette erano ognuna esattamente 5 chili il che li portava entrambi a vincere la scommessa e in pochi secondi mi tolsero tutti i miei vestiti di dosso trovandomi nuda al buio davanti a loro 2 mentre si slacciavano i pantaloni e uscivano 2 cazzi enormi, o meglio uno lungo con una capella enorme l'altro più corto ma decisamente più largo alla base, entrambi avevano le palle gonfissime e io stavo andando totalmente in calore a quella vista. Iniziai a toccarmi fica e tette, presi la vodka e iniziai a berla quando arrivarono quei due pali davanti alla mia faccia e li diedi tutta me stessa a spompinare, leccare, succhiare cappelle e palle.. erano infoiati come tori mi scaparono la gola a fondo ma invece di venire si gonfiavano ancora di più mentre godevano. Impazzivo di voglia e iniziavo a ficcarmi dita nel mio culo e coi cazzi in bocca chiedevo di essere inculata, appena ebbi un attimo la bocca libera precisai no la figa sono vergine, la risposta fu che della figa non gli importava perché erano senza profilattico e non rischiavano di ingravidare una vacchetta ma volevamo solo fottermi bocca e buco del culo a secco. Mi trovai a pecora sulla sabbia il cazzo in gola di uno e l'altro che spingeva nel mio culo senza nemmeno lubrificare un po' e faceva male ma la bocca era tappata quindi mugolavo in modo soffocato, gli affondi erano piano piano più secchi finché non iniziai a sentire le palle sbattermi sulle chiappe, iniziavo a godere come una vacca in calore, di colpo un ceffone sulla natica poi un altro e ancora ad ogni colpo, non mi avevano mai presa a sberle sulle chiappe ero in un misto tra traumatizzata ed eccitata, quello in bocca inizia a darmi della puttana e altri insulti scopandomi la bocca, ero in estasi sottomessa in quel modo, le mammelle saltellavano impazzite volevo che me le mungessero me le strizzassero. Quando uscì dalla bocca si cambiarono di posto e gli insulti furono ancora più volgari, si mise sotto di me e mi fece impalare sul cazzo ordinandomi di andare su e giù e io obbedivo ormai col culo di nuovo spaccato, l'altro mi mise il cazzo uscito dal mio culo in bocca ma mentre succhiavo e pulivo di lingua quello che era sotto inizio prima a strizzare i seni poi iniziò a prenderli a sberle ancora più forti di quelle ricevute sulle chiappe, sentivo un gran male ma stranamente godevo e mi sentivo ancora più perversa, avevo quasi voglia di implorare di fottermi la fica solo per farmela aprire ma poi quel mio blocco tratteneva la richiesta, dopo un po' si fermarono entrambi e iniziarono a strizzarmi solo i seni, uno ciascuno a due mani li tiravano e strattonavano dicendomi "ti mungiamo e ti sfondiamo anche le mammelle facci sentire come gode una vacca" e li mi persi totalmente mentre le mie mani cercavano i loro due cazzi mentre la mente immaginava la loro calda sborra in bocca.. ci diedero dentro per un bel po' ma poi si fermarono per fumare, passava circa un venti minuti e a quel punto mi misero di nuovo i cazzi davanti alla bocca dicendomi "apri sto cesso e facceli tornare duri che dobbiamo venire e c'è ancora una cosa da fare prima, su apri bene sta gola sborratoio", aprivo la bocca ed entrambi mi sputarono dentro per poi inzupparci i cazzi, uno si mise di nuovo sotto e mi fece impalare poi l'altro si spostò poco dopo e disse "eccoti il gran finale due cazzi nel culo, vediamo come li gestisci mignotta, se ci fai godere per bene ti pisciamo nel culo e ti sborriamo in bocca ma se rompi o non ci fai godere come diciamo noi sarà l'opposto".. un male all'inizio due nel culo ma volevo provare e non feci resistenza anzi li lasciai fare cercando di compiacerli mentre quello sotto mi mordeva succhiando i capezzoli e quello sopra mi riempiva di nuovo di sberle le chiappe e con l'altra mano mi tirava per i capelli.. una monta colossale sentivo quei due pali nel mio buco del culo e le loro palle al limite, stavano per esplodere e infatti poco dopo uscivano per riempirmi la bocca del loro nettare, nemmeno una goccia lasciai sprecata ingoiavo tutto di gusto. I cazzi erano mosci e loro due appagati ma io no volevo un extra ero sconvolta ormai col cervello che godeva più del mio corpo, cercai di farglielo capire così uno dei due disse "non sei ancora sazia puttana? sei un pozzo senza fondo, hai il culo distrutto, le chiappe rosse, le mammelle viola piene di lividi, hai ingoiato due sborrate e ti abbiamo anche sputato in bocca.. cosa vuoi cesso umano che ti pisciamo in bocca per chiudere in bellezza? sei davvero fogna senza limiti se vuoi questo apri la bocca senza dire niente altro però bevi tutto di nuovo.. sbrigati perché è tardi sono quasi le due e dobbiamo tornare a casa dopo averti portata indietro", aprivo la bocca senza nemmeno più pensare, mi pisciarono insieme fermandosi giusto ogni tanto per farmi ingoiare, era diverso ero fuori ero eccitata, mi sentivo usata come un gabinetto mentre ingoiavo la loro urina calda e mi toccavo senza tregua figa e tette come presa da un raptus.. finito di bere tutto mi fecero rivestire e mi portarono quasi a casa, scesi dalla macchina distrutta, usata e umiliata ma ancora eccitata. Andarono via e tutto quello successo sarebbe rimasto tra noi tre. Dopo un mese rimasi a casa dal lavoro ma... pochi giorni dopo finalmente ed inaspettatamente quello a cui volevo dare la figa da sempre me lo trovai davanti con un appuntamento a 4 con la sua migliore amica e mia compagna di scuola alle medie che sapendo il mio interesse per lui organizzava questa uscita senza dirmi che lui ci sarebbe stato e sopratutto single ed interessato a me.. ma vi racconterò prossimamente il primo appuntamento, la prima limonata e la prima scopata in figa sulla sua macchina, posso solo preannunciare che successe tutto la stessa sera con tanto di sborrata dentro! .... Continua..
Arrivava in pieno il periodo estivo, era metà giugno quando organizzammo una cena tra operai a cui dissi di sì subito senza però sapere che le altre 3 donne avevano rifiutato. Ai tempi non avevo la macchina quindi chiesi chi poteva venirmi a prendere e poi riportami a casa, so offrirono due colleghi, entrambi sulla cinquantina, uno sposato e uno divorziato, che scendevano insieme da un paese a 15km da dove abitavo, non avevo altre strade perché tutti gli altri abitavano in città e non tornavano indietro per farmi da taxi quindi accettai con la testa che mi si riempiva di idee molto perverse e voglie fortissime. La cena era il giorno dopo, sabato sera e si ipotizzava un giro in discoteca. Il sabato pomeriggio come di consuetudine i miei partirono alle 14 per farsi il fine settimana al mare col camper, verso le 15 iniziai a pensare a come conciarmi tirando fuori tutto dai miei armadi, faceva un gran caldo ed era anche molto umido, la mia mente perversa vedendomi nuda allo specchio con i seni li penzolanti iniziò a sbarellare e provando vari completi trovai quello più giusto, convinta ci fossero le altre 3 volevo sembrare più figa ma anche più puttana, risultato mi trovai addosso una mini in tessuto praticamente inguinale, micro perizoma a filo che passava attraverso le chiappe e si infilava tra le labbra della figa totalmente rasata a zero, top canottiera bianca scollo a V che non usavo da un anno e quindi mi sbordavano le mammelle essendo già giusta all'epoca quando avevo ancora la sesta, tacco 15 con zeppa, smalto fucsia a mani e piedi, rossetto rosso fuoco, liner nero e contorno occhi blu elettrico. Mi guardavo allo specchio e mi vedevo come una vera baldracca, mi eccitavo e i capezzoli spuntavano come chiodi sul bianco della canotta, volevo farle incazzare quelle la pur sapendo che avrei s**tenato sicuramente qualche maschio o forse tutti, ma non era mia intenzione concedermi a qualcuno. Poco dopo arrivano a prendermi, scesi e mi prestanti così, notando subito i due che mi guardavano in modo insistente le mammelle più che sotto.. in macchina qualche battuta leggera sul caldo, sulla scollatura, sul non sembrare nemmeno la stessa che sono al lavoro ma niente di più. Arrivammo al ristorante e li scoprivo di essere l'unica femmina tra 18 maschi, avevo gli occhi di tutti addosso e anche i loro cazzi erano belli gonfi sotto alle patte.. comunque la cena andò normalmente anche se io percepivo gli sguardi e mi eccitavo immaginandomi a succhiare tutti quei cazzi. Finito di mangiare la proposta della discoteca che però fu diciamo scartata da quasi tutti a favore di andare al lago a fare 2 passi. Ero d'accordo se non fosse che i due cn cui era venuta non avevano intenzione di farsi quei 50km di strada e io non potendo replicare dissi che mi andava bene anche un giro in zona a bere qualcosa. Andarono tutti tranne noi 3 che restammo in città e li a poco successe il mio tracollo a puttana ancora più che con mio cognato e i suoi amici. Andammo appunto a bere in un locale in zona ma non c'era molta gente, un paio di vodke menta, un paio di shot e io ero bella brilla per non dire ubriaca ma sveglia, i commenti e le frasi si facevano più piccanti, uno dei due in effetti ci aveva provato con me già tempo prima ma senza risultato, di colpo avvertivo le loro mani sulle mie cosce andare a fondo e li lasciai fare anzi allargai leggermente le cosce di proposito così che la figa marcia da calore e eccitazione fosse più esposta, mi toccarono un po' e poi ordinarono una bottiglia di vodka intera, mi proposero una scommessa ma non li al bar ci saremmo spostati in macchina al fiume, accettai curiosa. Arrivammo a destinazione, parcheggiata la macchina loro due con uno zaino e gli occhi fissi su di me nel buio della sera mi chiesero di andare giù a piedi verso la riva, andammo giù lentamente anche perché sui tacchi con la strada che c'era facevo fatica a muovermi, arrivati dove volevano mi proposero la scommessa che consisteva in questo, indovinare il peso delle mie mammelle con un margine di errore di mezzo chilo, se avessero indovinato avrei dovuto mettermi nuda davanti a loro a masturbarmi bevendo la vodka e succhiando i loro i cazzi se avessero perso mi avrebbero dato 250 euro ciascuno. Accettai al volo e dallo zaino usci una piccola pesa, uno disse 4 chili e mezzo e l'altro disse 5 chili e mezzo, per quanto sveglia non valutai che era una scommessa impari e pesare le mie tette erano ognuna esattamente 5 chili il che li portava entrambi a vincere la scommessa e in pochi secondi mi tolsero tutti i miei vestiti di dosso trovandomi nuda al buio davanti a loro 2 mentre si slacciavano i pantaloni e uscivano 2 cazzi enormi, o meglio uno lungo con una capella enorme l'altro più corto ma decisamente più largo alla base, entrambi avevano le palle gonfissime e io stavo andando totalmente in calore a quella vista. Iniziai a toccarmi fica e tette, presi la vodka e iniziai a berla quando arrivarono quei due pali davanti alla mia faccia e li diedi tutta me stessa a spompinare, leccare, succhiare cappelle e palle.. erano infoiati come tori mi scaparono la gola a fondo ma invece di venire si gonfiavano ancora di più mentre godevano. Impazzivo di voglia e iniziavo a ficcarmi dita nel mio culo e coi cazzi in bocca chiedevo di essere inculata, appena ebbi un attimo la bocca libera precisai no la figa sono vergine, la risposta fu che della figa non gli importava perché erano senza profilattico e non rischiavano di ingravidare una vacchetta ma volevamo solo fottermi bocca e buco del culo a secco. Mi trovai a pecora sulla sabbia il cazzo in gola di uno e l'altro che spingeva nel mio culo senza nemmeno lubrificare un po' e faceva male ma la bocca era tappata quindi mugolavo in modo soffocato, gli affondi erano piano piano più secchi finché non iniziai a sentire le palle sbattermi sulle chiappe, iniziavo a godere come una vacca in calore, di colpo un ceffone sulla natica poi un altro e ancora ad ogni colpo, non mi avevano mai presa a sberle sulle chiappe ero in un misto tra traumatizzata ed eccitata, quello in bocca inizia a darmi della puttana e altri insulti scopandomi la bocca, ero in estasi sottomessa in quel modo, le mammelle saltellavano impazzite volevo che me le mungessero me le strizzassero. Quando uscì dalla bocca si cambiarono di posto e gli insulti furono ancora più volgari, si mise sotto di me e mi fece impalare sul cazzo ordinandomi di andare su e giù e io obbedivo ormai col culo di nuovo spaccato, l'altro mi mise il cazzo uscito dal mio culo in bocca ma mentre succhiavo e pulivo di lingua quello che era sotto inizio prima a strizzare i seni poi iniziò a prenderli a sberle ancora più forti di quelle ricevute sulle chiappe, sentivo un gran male ma stranamente godevo e mi sentivo ancora più perversa, avevo quasi voglia di implorare di fottermi la fica solo per farmela aprire ma poi quel mio blocco tratteneva la richiesta, dopo un po' si fermarono entrambi e iniziarono a strizzarmi solo i seni, uno ciascuno a due mani li tiravano e strattonavano dicendomi "ti mungiamo e ti sfondiamo anche le mammelle facci sentire come gode una vacca" e li mi persi totalmente mentre le mie mani cercavano i loro due cazzi mentre la mente immaginava la loro calda sborra in bocca.. ci diedero dentro per un bel po' ma poi si fermarono per fumare, passava circa un venti minuti e a quel punto mi misero di nuovo i cazzi davanti alla bocca dicendomi "apri sto cesso e facceli tornare duri che dobbiamo venire e c'è ancora una cosa da fare prima, su apri bene sta gola sborratoio", aprivo la bocca ed entrambi mi sputarono dentro per poi inzupparci i cazzi, uno si mise di nuovo sotto e mi fece impalare poi l'altro si spostò poco dopo e disse "eccoti il gran finale due cazzi nel culo, vediamo come li gestisci mignotta, se ci fai godere per bene ti pisciamo nel culo e ti sborriamo in bocca ma se rompi o non ci fai godere come diciamo noi sarà l'opposto".. un male all'inizio due nel culo ma volevo provare e non feci resistenza anzi li lasciai fare cercando di compiacerli mentre quello sotto mi mordeva succhiando i capezzoli e quello sopra mi riempiva di nuovo di sberle le chiappe e con l'altra mano mi tirava per i capelli.. una monta colossale sentivo quei due pali nel mio buco del culo e le loro palle al limite, stavano per esplodere e infatti poco dopo uscivano per riempirmi la bocca del loro nettare, nemmeno una goccia lasciai sprecata ingoiavo tutto di gusto. I cazzi erano mosci e loro due appagati ma io no volevo un extra ero sconvolta ormai col cervello che godeva più del mio corpo, cercai di farglielo capire così uno dei due disse "non sei ancora sazia puttana? sei un pozzo senza fondo, hai il culo distrutto, le chiappe rosse, le mammelle viola piene di lividi, hai ingoiato due sborrate e ti abbiamo anche sputato in bocca.. cosa vuoi cesso umano che ti pisciamo in bocca per chiudere in bellezza? sei davvero fogna senza limiti se vuoi questo apri la bocca senza dire niente altro però bevi tutto di nuovo.. sbrigati perché è tardi sono quasi le due e dobbiamo tornare a casa dopo averti portata indietro", aprivo la bocca senza nemmeno più pensare, mi pisciarono insieme fermandosi giusto ogni tanto per farmi ingoiare, era diverso ero fuori ero eccitata, mi sentivo usata come un gabinetto mentre ingoiavo la loro urina calda e mi toccavo senza tregua figa e tette come presa da un raptus.. finito di bere tutto mi fecero rivestire e mi portarono quasi a casa, scesi dalla macchina distrutta, usata e umiliata ma ancora eccitata. Andarono via e tutto quello successo sarebbe rimasto tra noi tre. Dopo un mese rimasi a casa dal lavoro ma... pochi giorni dopo finalmente ed inaspettatamente quello a cui volevo dare la figa da sempre me lo trovai davanti con un appuntamento a 4 con la sua migliore amica e mia compagna di scuola alle medie che sapendo il mio interesse per lui organizzava questa uscita senza dirmi che lui ci sarebbe stato e sopratutto single ed interessato a me.. ma vi racconterò prossimamente il primo appuntamento, la prima limonata e la prima scopata in figa sulla sua macchina, posso solo preannunciare che successe tutto la stessa sera con tanto di sborrata dentro! .... Continua..
5 年 前