Vita da Vacca 1
Come dicevo nella parte precedente dal nulla mi fu proposta una uscita a quattro, una mia amica e due ragazzi, accettai anche perché non avevo niente da fare se non massacrarmi il clitoride tutte le sere. Chiesi a lei come dovevo vestirmi e lei rispose " ma vestiti come vuoi anche normale però io fossi in te un po' in tiro mi metterei non si sa mai.. non voglio dirti nulla in più, valuta tu. Io mi metto la mini e il top con le scarpe aperte e il tacco però".. Così dopo quella risposta iniziai a valutare, sexy ma non da troia, troia ma non volgare, non sapevo come fare poi però alla fine trovai la scelta migliore, minigonna jeans rosa altezza chiappe con perizoma a filo, sopra un top nero alquanto scollato, indecisa su senza reggiseno o push up che però vista la grandezza dei miei seni non avendo trovato uno della mia taglia avrei dovuto usare una sesta di 3 taglie più piccolo che mi pressava le tette in un modo osceno che sbordavano dal top, risultato scelsi niente reggiseno, mi truccai a dovere e poi presi dalla scarpiera le mie favolose tacco 15 nuove trasparenti e col plateau aperte. Mi vedevo allo specchio porca ma elegante, sapevo di zoccola ma anche di ninfetta, mi piacevo e restai così. Arrivarono le 21, scesi a prendere la macchina e andai a recuperare la mia amica. Da lì tra commenti un po' spinti di donne arrivano al punto di incontro con i 2 e li la sorpresa, c'era lui, lì davanti a me, lei sapeva che lo filavo da anni ma era impegnato quindi non potevo farci niente, ero imbarazzata e persa. I ragazzi dissero andiamo su verso le colline a bere però andiamo con due macchine facendomi lasciare la mia nel parcheggio. Salivo sulla macchina da sola di lui, ero agitatissima, per fortuna il top era nero perché avevo i capezzoli duri come marmo, la figa bollente e la testa che fantasticava. Lui gentilissimo per tutto il viaggio a farmi complimenti e apprezzamenti, arrivati a destinazione prima di scendere mi disse che aveva insistito lui per questa uscita di coppia perché era al corrente che lo filavo ed essendo single anche lui aveva un forte interesse per me, dicendo questo arrossivo ma dentro sentivo ribollire tutto seppure la mia timidezza mi conteneva ancora. Scendiamo dalla macchina, gli altri parecheggiarono dalla parte opposta di noi, mentre andavamo verso il locale lui mi ferma, mi guarda un viso e mi infila la lingua in bocca iniziano a fare mulinello, io seguo il movimento e mi lascio andare. Il bacio diventa passionale e mi eccito tanto che senza volerlo mi stacco lo guardo in faccia e senza pudore gli dico ti amo da sempre, lui mi fissa e risponde anche io ma ora baciami, riprendiamo e la mia mano scivola sul suo cazzò che trovo duro come un palo di cemento, mi spinge verso il muro e mi infila due dita tra le cosce, sale al clitoride, e poi entra dentro e io lo lascio fare, sentivo le dita ma volevo il cazzo ma non volevo correre in modo eccessivo. Pochi istanti dopo sentivamo gli altri che di chiamavano e quindi ci fermammo andando a raggiungerli. Come niente fosse ci sedemmo iniziando a bere e parlare, di colpo lui mi prende per mano e ringrazia la mia amica per averci finalmente fatto incontrare. Continuavano a bere senza che mi rendessi conto di quanti bicchieri continuavano ad arrivare ma ero tranquilla perché ero in macchina con lui e in ogni caso anche ubriaca se avesse fatto qualcosa mi sarei concessa in tutto anche sobria, se non che a un certo punto lui mi tolse il bere dicendo che stavamo esagerando. Ci fermavamo al locale fino all'una poi tornammo alle macchine salutando gli altri due e salendo su lui mi chiese a che ora dovevo tornare a casa, io risposi che non avevo orari perché ero a casa da sola fino a domenica sera, lui disse bene allora torniamo e vediamo dove andare. Arrivati in città ovvio i locali erano tutti chiusi allora io proposi di andare verso casa mia, abitando in aperta campagna di paese c'era più calma e buio per stare insieme. Accettava e arrivati a destinazione mi s**tenai a fare la puttana dopo il primo bacio, tette fuori, gonna in su, ansimavo mentre mi toccava i seni e strizzava i capezzoli, gli tiravo senza pudore fuori il cazzo dai pantaloni e lui mi disse di prenderlo in bocca cosa che feci con molto piacere vista anche la dimensione (ho sempre trovato cazzi grossi ma il suo era davvero tosto). Ero fuori come poche e in calore come una cagna, aprivo le cosce togliendo lo slip espandendosi tutta lui, mentre succhiavo mi disse "voglio la tua fica il tuo culo la tua bocca ora.. andiamo da te che sei sola?", mi fermai un momento lasciando quel pezzo di carne e risposi decisa "sfondami un macchina qui senza pietà poi andiamo in casa ma lo voglio ora adesso nella figa, sono anni che aspetto di farmi sverginare da te, spaccamela senza esitare".. lui non ci pensò due volte saltando dal mio lato, spalancavo le cosce quasi a spaccata e lui avvicinava la cappella entrando dentro, a un certo punto si ferma e non capisco il motivo, mi dice di non avere il profilattico e io rispondo che non me ne fregava niente e poi volevo sentire il cazzo che mi sfondava non la gomma.. Entrava tutto dentro mi spaccava mi apriva e iniziavo a godere come una fogna, sentivo dentro tutto pieno, pompava e io strinsi le mie cosce attorno a lui così che spingesse a fondo di reni, volevo che mi usasse solo la figa, lo tenevo nella morsa, pompava mentre mi strizzava i seni... a un certo punto mi disse che stava per esplodere e io strinsi ancora di più gemendo come una pazza, non poteva togliersi e io lo sapevo tanto che pochi istanti dopo urlava "sborro, ti riempio tutta.." e io replicavo "siiiiii farciscimi riempi la tua vacca fammi piena sono la tua puttana".. sentivo la sborra riempirmi dentro e godevo quasi avessi delle convulsioni, lo lasciavo uscire per poi succhiare e pulire ma tenendo la mano sulla figa perché non volevo che uscisse quel pieno.. Finivo di pulire e gustare il suo cazzo e scendevo dalla macchina lasciando a quel punto che colasse tutto fuori leccandomi la mano e spalmandola sulla mia faccia, era tutto buio e casa mia da dove eravamo nei campi distava 300 metri, gli dissi andiamo da me adesso così mi fai tutto il resto, ti voglio ovunque, faccio e farò qualsiasi cosa tu mi chiederai, mi ordinerai, sarò obbediente come una schiava e sopratutto sarò solo tua ovviamente da ora in poi.. Andammo da me, appena entrati chiuse la porta e mi ordinava di togliermi tutto di dosso tranne i tacchi, ero lì dopo meno 5 ore che stavano insieme, deflorata nella vagina e tutta nuda davanti ai suoi occhi che scrutavano e toccavano ogni mia parte del corpo, le dita di nuovo nella figa e ora anche nel culo, le toglieva e me le metteva in bocca per farmele succhiare, mi strizzava i seni con dedizione ai capezzoli e mi disse di andare in stanza da letto, essendo al piano superiore mi chiede di salire a 4 zampe togliendo i tacchi e tenendo lo cosce larghe così da mostrare tutti i miei buchi. Arrivati di sopra si spogliava anche lui e mi disse che ero una grandissima vacca come aveva sempre pensato, che era contento di avermi sverginata e avremmo passato tutta la notte a scopare e mi avrebbe usata, torturata, umiliata senza tregua in ogni parte del mie corpo, ma per iniziare secondo round in fica visto che pur avendo un gran cazzo e io vergine strettissima non ho perso un filo di sangue anche per il fatto aver capito che ero solo ancora da aprire li visto che il mio buco del culo lo aveva notato già bello usato come anche la mia abilità a lavorare cazzi e palle, tanto che mi disse "lo sapevo che eri rotta in culo troia e che da come succhi il cazzo e lavi le palle ne hai presi già un bel po, la figa era per me il resto a cani e porci, quindi se ora ti consideri mia questa notte faremo subito tutto e ogni giorno andremo oltre".. Ero un po' agitata e anche eccitata avevo capito che avrei goduto e sarei stata usata ogni giorno da lui come sua schiava e in verità io avevo sempre sognato di diventare la sua puttana privata oltre che sua compagna... Quella sarebbe stata la prima notte insieme nello stesso giorno del primo appuntamento, il culmine di una voglia di lui che durava da anni e la realizzazione di miei sogni che ha fatto s**tenare subito qualcosa di molto perverso in me, quello che mi era stato fatto in precedenza lo volevo da lui subito e anzi ne volevo di più quindi gli dissi tutto ciò che avevo provato e lui con sguardo eccitato è sadico mi rispose che avrei ricevuto tutto e oltre prima che arrivasse l'alba..
Ero lì nuda in attesa quando mi disse di scendere dal letto e di coricarmi per terra a cosce spalancate indossando i tacchi più alti che avevo in casa, non per camminare ma solo per scopare, aprivo il mio armadio e li c'erano tutte le mie scarpe, stavo per prendere l'altro tacco 15 a spillo quando mi fermò dicendomi di indossare gli stivali di pelle neri in vernice che erano lì, quelli stivali lì avevo presi in saldo ma mai usati per due motivi, il primo erano a mezza coscia e il secondo non ero stata attenta quando li ordinai ma il tacco era 20 con una zappa molto marcata e camminare avevo grossi problemi, li indossai e mi fissava, mi misi di nuovo a terra a cosce aperte e lui arrivò subito col cazzo gonfissimo e in un attimo era già dentro fino alle palle, mi teneva lui le cosce aperte pompando colpi secchi, poi di colpo mi alzava le gambe dritte in su per poi farmele piegare verso il petto, sentivo il cazzo devastarmi perché in quella posizione la mia figa appena rotta si stringeva ancora di più, mi prese i seni e ci si appoggiò sopra con tutto il peso del suo corpo strizzandoli e usandoli come appoggio per scoparmi. Pompava e mi apriva finché a un certo punto si tolse, voleva prendermi a pecora così da guardare il mio culo prima di possederlo, se non fosse che mentre mi giravo lui vide quel mega dildo che usavo e li mi disse "ma guarda che bel cazzo di gomma.. adesso lo mettiamo nel culo mentre continuo in fica, così provi la doppia poi quando scambiamo i posti" e così fece mise il dildo a fondo e entrò nella mia vagina col suo, con la mano faceva andare su e giù quello finto finché non venne per la seconda volta dentro di me, ma questa volta aveva il cazzo piantato dentro a fondo e sentii un fiume di sperma inondarmi, mi sembrava di sentire il seme inondarmi fino nel ventre, ero piena e farcita alla prima scopata, senza profilattico o pillola e il rischio di essere pregna ma non me ne fregava niente anzi ero ancora più vogliosa, usciva da dentro e io senza che dicesse nulla mi misi in ginocchio sollevandomi le mammelle a bocca aperta e lingua fuori come una cagna.. i suoi occhi si accesero e prima mi sputó due volte in bocca poi mi diede un ceffone e dicendomi "lavami il cazzo cagna" me li mise in gola fradicio del mio brodo mischiato al sapore di sperma, lo lavai con molta foga, lo spinse ancora più a fondo facendosi leccare le palle col palo nella mia gola, io obbedivo e volevo di più, non riuscivo a fermarmi ero come in preda a un raptus di voglie, mi spostai dal suo palo e infilai la mia faccia sotto alle sue palle leccando per bene e poi scesi più giù arrivando al suo buco del culo, lo sentivo gemere e allora iniziai a leccarlo infilando dentro la lingua. Non avevo mai fatto ne pensato di fare una cosa simile e lui stesso disse che non aveva mai provato prima, quindi ci diedi sotto per un bel pezzo, gli piaceva e mi eccitavo anche io nel farlo tanto che a forza li usare la lingua mi disse prenderlo in bocca e venne di nuovo ma ne uscì davvero tanto di spera che feci fatica a ingoiare tutto anche perché rispetto a quella bevuta dagli altri la sua era molto densa e un gusto dolciastro e seppur lentamente e senza lasciare che la cappella uscisse dalla mia bocca buttai giù tutto... Continua
Ero lì nuda in attesa quando mi disse di scendere dal letto e di coricarmi per terra a cosce spalancate indossando i tacchi più alti che avevo in casa, non per camminare ma solo per scopare, aprivo il mio armadio e li c'erano tutte le mie scarpe, stavo per prendere l'altro tacco 15 a spillo quando mi fermò dicendomi di indossare gli stivali di pelle neri in vernice che erano lì, quelli stivali lì avevo presi in saldo ma mai usati per due motivi, il primo erano a mezza coscia e il secondo non ero stata attenta quando li ordinai ma il tacco era 20 con una zappa molto marcata e camminare avevo grossi problemi, li indossai e mi fissava, mi misi di nuovo a terra a cosce aperte e lui arrivò subito col cazzo gonfissimo e in un attimo era già dentro fino alle palle, mi teneva lui le cosce aperte pompando colpi secchi, poi di colpo mi alzava le gambe dritte in su per poi farmele piegare verso il petto, sentivo il cazzo devastarmi perché in quella posizione la mia figa appena rotta si stringeva ancora di più, mi prese i seni e ci si appoggiò sopra con tutto il peso del suo corpo strizzandoli e usandoli come appoggio per scoparmi. Pompava e mi apriva finché a un certo punto si tolse, voleva prendermi a pecora così da guardare il mio culo prima di possederlo, se non fosse che mentre mi giravo lui vide quel mega dildo che usavo e li mi disse "ma guarda che bel cazzo di gomma.. adesso lo mettiamo nel culo mentre continuo in fica, così provi la doppia poi quando scambiamo i posti" e così fece mise il dildo a fondo e entrò nella mia vagina col suo, con la mano faceva andare su e giù quello finto finché non venne per la seconda volta dentro di me, ma questa volta aveva il cazzo piantato dentro a fondo e sentii un fiume di sperma inondarmi, mi sembrava di sentire il seme inondarmi fino nel ventre, ero piena e farcita alla prima scopata, senza profilattico o pillola e il rischio di essere pregna ma non me ne fregava niente anzi ero ancora più vogliosa, usciva da dentro e io senza che dicesse nulla mi misi in ginocchio sollevandomi le mammelle a bocca aperta e lingua fuori come una cagna.. i suoi occhi si accesero e prima mi sputó due volte in bocca poi mi diede un ceffone e dicendomi "lavami il cazzo cagna" me li mise in gola fradicio del mio brodo mischiato al sapore di sperma, lo lavai con molta foga, lo spinse ancora più a fondo facendosi leccare le palle col palo nella mia gola, io obbedivo e volevo di più, non riuscivo a fermarmi ero come in preda a un raptus di voglie, mi spostai dal suo palo e infilai la mia faccia sotto alle sue palle leccando per bene e poi scesi più giù arrivando al suo buco del culo, lo sentivo gemere e allora iniziai a leccarlo infilando dentro la lingua. Non avevo mai fatto ne pensato di fare una cosa simile e lui stesso disse che non aveva mai provato prima, quindi ci diedi sotto per un bel pezzo, gli piaceva e mi eccitavo anche io nel farlo tanto che a forza li usare la lingua mi disse prenderlo in bocca e venne di nuovo ma ne uscì davvero tanto di spera che feci fatica a ingoiare tutto anche perché rispetto a quella bevuta dagli altri la sua era molto densa e un gusto dolciastro e seppur lentamente e senza lasciare che la cappella uscisse dalla mia bocca buttai giù tutto... Continua
5 年 前
