SFONDATA PARTE 1
Finalmente ho un po' di tregua per raccontarvi le ultime giornate e cosa sto facendo senza più limiti alla mia sottomissione e alla mia perversione.
Inizio col dire che mi sono abituata a stare nuda dalla mattina alla sera, quando sono in piedi sto su quei tacchi 21 altissimi, faccio i lavori di casa e cucino così libera, all'improvviso arriva mi mette a pecora e mi sfonda un buco a caso a secco e io li godo e sbrodolo, ho le mammelle gonfissime che sgorgano latte appena strizzate, questo perché dalle 9 alle 12 e poi dalle 15 alle 19 i miei seni sono sottoposti a pompe di suzione che oramai arrivano a 30 pompate. Quando la sera rimuove le coppe le mammelle sono devastate e gonfissime e li prima di cena mi fa mettere sulla sedia a impalarmi sul suo cazzo mentre le prende a sberle ripetute con io che lo incito finché non mi sborra nella figa.. Oggi però abbiamo cambiato alcune cose, la mattina ha pompato i seni e la figa lasciando tutto ovviamente sotto pressione per un paio di ore, scopamdomi però la bocca visto che il culo era occupato da un plug molto grande. Però poi il pomeriggio é cambiato il gioco, ormai non so più nemmeno come definirmi le mammelle ne che taglia possano essere tenendole sempre in queste condizioni ma presumo che pompate al loro massimo siamo almeno 3 taglie di più, ecco perché devo restare sempre nuda, risultato erano le 14 quando vuole fottermi i buchi e mentre lo fa mi strizza cn forza i seni dandomi della vacca e io lo incitavo a strizzare di più e svuotarmi di tutto il latte che avevo, non se lo fa ripetere e insiste finché infatti a un certo punto non esce che qualche goccia, i seni erano si gonfi ma svuotati e senza latte al momento erano molto più penzolanti. Prende le corde e me li lega alla base stretti poi prende i pesi della palestra da mezzo chilo e me li applica uno ciascuno, sentivo la trazione decisa sulla carne e mi eccitavo, mi lascia così in piedi per circa mezz'ora, poi mi chiede se mi bastava o meno e io da vacca risposi no voglio oltre, mi disse di tenere la bocca aperta e ci sputó dentro qualche volta facendomi ingoiare per poi prendere altri pesi che però erano di 1 chilo ognuno è me li mise su ogni seno. Ero al limite sentivo tirare in un modo assurdo mentre mi sgrillettava la fica fradicia, volevo ancora e lo dissi apertamente sperando nel cazzo ma mi ordino di mettermi a pecora come le mani al muro e tenendo le tette in tensione farle oscillare con i pesi agganciati per circa un'ora e che finito avrei dovuto sempre coi pesi tirarmi su da pecora a eretta lentamente facendo sì che la trazione fosse totale. Obbedivo e come avevo immaginato mi prese più volte col cazzo, con le dita e anche cn un favoloso fist entrando con la mano aperta poi poi fare dentro e fuori a pugno chiuso che mi fece squirtare come una fontana dalle penetrazioni violente e dagli affondi decisi.. Ero più che spaccata non tanto la fica e il culo ma sentivo le tette tirare e i capezzoli di nuovo umidi di latte che ovviamente si stava riformando e lui in quel momento notandolo mi dice "sei quasi pronta per oggi le tue mammelle hanno ricevuto la prima lezione ora togliamo le corde così che ti si riempiano le ghiandole di latte e aumentino il peso, dopo queste ore di trazione e pompaggio saranno già un po' più allungate anche se ci vorrà un po' prima che ti arrivino alla fica da seduta.. come volevo ai tempi ora più che mai voglio fartele arrivare alla figa da in piedi così che a pecora ti tocchino terra, sfondate e piene.. ora le slego poi ti metto io guinzaglio e da brava cagna usciamo che c'è un bel sole e voglio vederti pisciare con una gamba alzata, poi visto che è presto quasi quasi proverei dopo la trazione con la sospensione.. ti tengo appesa in garage per le tette mezz'ora il tempo se allunghino ancora e prima di tirarti giù facciamo un po' di impalamento di entrambi i buchi su un mega dildo che ho tenuto in caldo perché ficcartelo dentro a mano non sarebbe facile anche se li sotto sei una caverna.. su su forza".. Quelle parole mi eccitavano e volevo vedere i miei seni in che strato erano, li slega e infatti erano abbastanza allungati tanto che le smagliature erano decisamente più ampie, in pochi minuti erano strapieni di latte, essendo stati gonfiati e allungati ne sentivo di più dentro tanto che anche lui rimase lì non pensava che alla prima tensione avrebbero ceduto così tanto. Mi mette il guinzaglio al collo, mi fa togliere i tacchi e scendiamo in cortile al sole, vicino al garage mi ordina di alzare la gamba e pisciare come i cani, obbedisco urino e mi sento lurida e umiliata. In garage entro a 4 zampe e lui mi fa mettere in posa in piedi mentre prepara le corde, mi da l'ordine di strizzarmi le mammelle e di spremere i capezzoli con le unghie.. Io mi lavoro per un po' così finché non fu tutto pronto, ero emozionata spaventata e eccitata.. per issarmi usava corde di normali e non quelle morbide in tessuto, sentivo i seni in una morsa molto più cruda ma vedere il suo cazzo lì fuori gonfio e teso mi mandava in estasi e il cervello non pensava.. Di colpo inizia a tirarmi su e quando i piedi non toccarono più terra sentii bene i seni tirarsi e allungarsi dovendo non reggere due pesi da 1.5kg bensì tutto il peso del mio corpo da vacca nei suo 68kg. Oscillavo soffrendo e godendo, mi strizzava i capezzoli gonfissimi per un po' e poi si limitò a lasciarmi così appesa ma non per mezz'ora come voleva fare dopo 10 minuti decise di passare a come disse lui allo SPACCO. Prese un dildo che da una s**tola, mai visto un coso così grosso inteso come diametro, lo copriva di lubrificante e inizio a far scendere la carrucola che teneva i miei seni su quell'oggetto appoggiato per l'occasione su un supporto rialzato. Arrivato quasi altezza figa si fermava e con altre 2 funi mi legava le caviglie facendo in modo che restassero ampiamente aperte le cosce agganciate ai polsi legati poco prima dietro la schiena, ero aperta in due già così ma iniziando a farmi calare sentivo quel coso entrare dentro, solo la punta era largo come il fondo di una bottiglia presumo almeno 10cm, mi fece scendere di circa una spanna mi sentivo la vagina larga come se stessi partorendo e andando su e giù dopo pochissimo iniziai a sentire non tanto il male ma il cedimento interno, gli dissi basta e si fermò per metterlo sul culo, lo ammetto un gran brivido di paura che però fu bruscamente interrotto dal farmi scendere giù senza preavviso. Entrava appena che apriva un culo che per quanto rotto non poteva essere rotto come la vagina, urlai forte si fermò, mi lasciava ferma con quel missile su per l'ano qualche istante e poi mi tiro su slegandomi e poi facendomi scendere totalmente. Mi slegava e mi ordinava non guardarmi, camminare sculettando fino in casa. Entrammo e salimmo, mi ordina di mettermi di nuovo i tacchi e poi andammo allo specchio e li vidi i miei seni e i miei buchi, avevo la figa e il culo aperti come due trafori e le tette erano violacee gonfie livide ma sopratutto ancora più allungate, io lo speravo fosse in modo permanente anche perché l'idea di vederle scese mi sconquassava di piacere dentro e di voglie in testa. Ci vorrà ancora un po', più peso in trazione e più tempo appesa ma riusciremo ad arrivarci e magari andare oltre almeno fin sotto alla figa... mi lascia li dicendomi di lavarmi fuori e dentro e di farmi trovare un'ora dopo a cosce aperte in salotto che ha le palle piene e deve vuotarle. Mi lavo e anche se ridotta malissimo mi viene naturale masturbarmi senza smettere un secondo fino a ficcarmi una mano in fica e l'altra nel culo tenendomi in bocca un capezzolo.. godevo sotto la doccia ormai anche distrutta e a pezzi ero in balia di voglie continue.. e squirtavo venendo in silenzio, non volevo che sentisse quanto piacere avevo provato e stavo provando.. Finito di lavarmi in tempo e dopo svariati orgasmi mi asciugavo e notavo allo specchio i miei seni che erano gonfissimi e le vene molto evidenti, i capezzoli erano diventati molto gonfi e sensibili tanto che appena sfiorato uno dei due è uscito un fiotto di latte molto più corposo del solito. Feci con delicatezza perché immaginavo che voleva sicuramente mungermi e berselo e infatti non sbagliai perché poco dopo in sala sul divano coi tacchi a cosce aperte si presentava col cazzo di marmo ma prima di fottermi mi mise due boccali da mezzo litro davanti ordinandomi di mungermi una mammella mentre lui avrebbe munto l'altra, ma mentre mungevamo i miei seni a due mani ciascuno saltò su dicendomi "vedi di farti uscire più latte perché da domani voglio che dal momento in cui ti svegli entro l'ora di cena pretendo almeno 1 litro di latte fresco a pranzo e uno a cena o invece del cazzo nel culo riceverai solo clisteri di piscio e la figa te la faccio restare aperta col divaricatore bloccato a 25cm di diametro e la uso come sputacchiera e posacenere.. devi produrre latte in continuazione, sei una vacca e come vacca voglio latte fresco, quandi domani riprenderemo con l'allungamento ma durerà molto di più e visto che godi come una cagna starai appesa per le tettone anche in casa, dopo vado a preparare tutto su in mansarda... ora continua mungi e stringi che siamo malapena a metà boccale".. Continuai a mungermi mente lui ci dava sull'altra tetta come se non fossero state abbastanza usate, riempiti quasi entrambi i boccali mi fermava e mi inculcava prima per poi ficcarmelo in fica e sborrarci. Andai a cucinare ovviamente nuda, pronta la cena mangiammo e dopo il dolce e il vino mi fece come ogni volta accomodare sotto al tavolo a lavorare il suo palo tenendo le tettone appoggiate sulle sue gambe così poteva usarle, leccavo tutto anche le palle finché non venne con un getto non molto eccessivo ma tanto denso, ingoiai tutto con piacere e pulivo tutto, mi alzavo dal tavolo con lui compiaciuto, sparecchiavo e lavavo con lui che guardava la tv. Alle 22 volle ancora una scopata di figa impalata su di lui, mentre guardava la tv io andavo su e giù e mi succhiava i capezzoli tirando i seni ai lati, sborrata dopo una mezz'ora circa col cazzo ancorato dentro alle palle e rimasi sopra per un po' stremata dall'ultimo orgasmo, poi crollai davvero e quasi priva di forza mi accompagnò al cesso a lavarmi la figa e poi mi prese per i seni ancora una volta per sollevarmi dal bidet e trascinarmi sul letto, mi coricai e mi disse di dormire che la mattina dopo avremmo iniziato da capo come detto prima.. Mi addormentai quasi subito senza nemmeno rendermi conto che mi aveva messo un dildo ed un plug nei buchi, non troppo grosso ma quanto bastava per tenermi dilatata, ma di questi me ne accorsi la mattina al risveglio...
Inizio col dire che mi sono abituata a stare nuda dalla mattina alla sera, quando sono in piedi sto su quei tacchi 21 altissimi, faccio i lavori di casa e cucino così libera, all'improvviso arriva mi mette a pecora e mi sfonda un buco a caso a secco e io li godo e sbrodolo, ho le mammelle gonfissime che sgorgano latte appena strizzate, questo perché dalle 9 alle 12 e poi dalle 15 alle 19 i miei seni sono sottoposti a pompe di suzione che oramai arrivano a 30 pompate. Quando la sera rimuove le coppe le mammelle sono devastate e gonfissime e li prima di cena mi fa mettere sulla sedia a impalarmi sul suo cazzo mentre le prende a sberle ripetute con io che lo incito finché non mi sborra nella figa.. Oggi però abbiamo cambiato alcune cose, la mattina ha pompato i seni e la figa lasciando tutto ovviamente sotto pressione per un paio di ore, scopamdomi però la bocca visto che il culo era occupato da un plug molto grande. Però poi il pomeriggio é cambiato il gioco, ormai non so più nemmeno come definirmi le mammelle ne che taglia possano essere tenendole sempre in queste condizioni ma presumo che pompate al loro massimo siamo almeno 3 taglie di più, ecco perché devo restare sempre nuda, risultato erano le 14 quando vuole fottermi i buchi e mentre lo fa mi strizza cn forza i seni dandomi della vacca e io lo incitavo a strizzare di più e svuotarmi di tutto il latte che avevo, non se lo fa ripetere e insiste finché infatti a un certo punto non esce che qualche goccia, i seni erano si gonfi ma svuotati e senza latte al momento erano molto più penzolanti. Prende le corde e me li lega alla base stretti poi prende i pesi della palestra da mezzo chilo e me li applica uno ciascuno, sentivo la trazione decisa sulla carne e mi eccitavo, mi lascia così in piedi per circa mezz'ora, poi mi chiede se mi bastava o meno e io da vacca risposi no voglio oltre, mi disse di tenere la bocca aperta e ci sputó dentro qualche volta facendomi ingoiare per poi prendere altri pesi che però erano di 1 chilo ognuno è me li mise su ogni seno. Ero al limite sentivo tirare in un modo assurdo mentre mi sgrillettava la fica fradicia, volevo ancora e lo dissi apertamente sperando nel cazzo ma mi ordino di mettermi a pecora come le mani al muro e tenendo le tette in tensione farle oscillare con i pesi agganciati per circa un'ora e che finito avrei dovuto sempre coi pesi tirarmi su da pecora a eretta lentamente facendo sì che la trazione fosse totale. Obbedivo e come avevo immaginato mi prese più volte col cazzo, con le dita e anche cn un favoloso fist entrando con la mano aperta poi poi fare dentro e fuori a pugno chiuso che mi fece squirtare come una fontana dalle penetrazioni violente e dagli affondi decisi.. Ero più che spaccata non tanto la fica e il culo ma sentivo le tette tirare e i capezzoli di nuovo umidi di latte che ovviamente si stava riformando e lui in quel momento notandolo mi dice "sei quasi pronta per oggi le tue mammelle hanno ricevuto la prima lezione ora togliamo le corde così che ti si riempiano le ghiandole di latte e aumentino il peso, dopo queste ore di trazione e pompaggio saranno già un po' più allungate anche se ci vorrà un po' prima che ti arrivino alla fica da seduta.. come volevo ai tempi ora più che mai voglio fartele arrivare alla figa da in piedi così che a pecora ti tocchino terra, sfondate e piene.. ora le slego poi ti metto io guinzaglio e da brava cagna usciamo che c'è un bel sole e voglio vederti pisciare con una gamba alzata, poi visto che è presto quasi quasi proverei dopo la trazione con la sospensione.. ti tengo appesa in garage per le tette mezz'ora il tempo se allunghino ancora e prima di tirarti giù facciamo un po' di impalamento di entrambi i buchi su un mega dildo che ho tenuto in caldo perché ficcartelo dentro a mano non sarebbe facile anche se li sotto sei una caverna.. su su forza".. Quelle parole mi eccitavano e volevo vedere i miei seni in che strato erano, li slega e infatti erano abbastanza allungati tanto che le smagliature erano decisamente più ampie, in pochi minuti erano strapieni di latte, essendo stati gonfiati e allungati ne sentivo di più dentro tanto che anche lui rimase lì non pensava che alla prima tensione avrebbero ceduto così tanto. Mi mette il guinzaglio al collo, mi fa togliere i tacchi e scendiamo in cortile al sole, vicino al garage mi ordina di alzare la gamba e pisciare come i cani, obbedisco urino e mi sento lurida e umiliata. In garage entro a 4 zampe e lui mi fa mettere in posa in piedi mentre prepara le corde, mi da l'ordine di strizzarmi le mammelle e di spremere i capezzoli con le unghie.. Io mi lavoro per un po' così finché non fu tutto pronto, ero emozionata spaventata e eccitata.. per issarmi usava corde di normali e non quelle morbide in tessuto, sentivo i seni in una morsa molto più cruda ma vedere il suo cazzo lì fuori gonfio e teso mi mandava in estasi e il cervello non pensava.. Di colpo inizia a tirarmi su e quando i piedi non toccarono più terra sentii bene i seni tirarsi e allungarsi dovendo non reggere due pesi da 1.5kg bensì tutto il peso del mio corpo da vacca nei suo 68kg. Oscillavo soffrendo e godendo, mi strizzava i capezzoli gonfissimi per un po' e poi si limitò a lasciarmi così appesa ma non per mezz'ora come voleva fare dopo 10 minuti decise di passare a come disse lui allo SPACCO. Prese un dildo che da una s**tola, mai visto un coso così grosso inteso come diametro, lo copriva di lubrificante e inizio a far scendere la carrucola che teneva i miei seni su quell'oggetto appoggiato per l'occasione su un supporto rialzato. Arrivato quasi altezza figa si fermava e con altre 2 funi mi legava le caviglie facendo in modo che restassero ampiamente aperte le cosce agganciate ai polsi legati poco prima dietro la schiena, ero aperta in due già così ma iniziando a farmi calare sentivo quel coso entrare dentro, solo la punta era largo come il fondo di una bottiglia presumo almeno 10cm, mi fece scendere di circa una spanna mi sentivo la vagina larga come se stessi partorendo e andando su e giù dopo pochissimo iniziai a sentire non tanto il male ma il cedimento interno, gli dissi basta e si fermò per metterlo sul culo, lo ammetto un gran brivido di paura che però fu bruscamente interrotto dal farmi scendere giù senza preavviso. Entrava appena che apriva un culo che per quanto rotto non poteva essere rotto come la vagina, urlai forte si fermò, mi lasciava ferma con quel missile su per l'ano qualche istante e poi mi tiro su slegandomi e poi facendomi scendere totalmente. Mi slegava e mi ordinava non guardarmi, camminare sculettando fino in casa. Entrammo e salimmo, mi ordina di mettermi di nuovo i tacchi e poi andammo allo specchio e li vidi i miei seni e i miei buchi, avevo la figa e il culo aperti come due trafori e le tette erano violacee gonfie livide ma sopratutto ancora più allungate, io lo speravo fosse in modo permanente anche perché l'idea di vederle scese mi sconquassava di piacere dentro e di voglie in testa. Ci vorrà ancora un po', più peso in trazione e più tempo appesa ma riusciremo ad arrivarci e magari andare oltre almeno fin sotto alla figa... mi lascia li dicendomi di lavarmi fuori e dentro e di farmi trovare un'ora dopo a cosce aperte in salotto che ha le palle piene e deve vuotarle. Mi lavo e anche se ridotta malissimo mi viene naturale masturbarmi senza smettere un secondo fino a ficcarmi una mano in fica e l'altra nel culo tenendomi in bocca un capezzolo.. godevo sotto la doccia ormai anche distrutta e a pezzi ero in balia di voglie continue.. e squirtavo venendo in silenzio, non volevo che sentisse quanto piacere avevo provato e stavo provando.. Finito di lavarmi in tempo e dopo svariati orgasmi mi asciugavo e notavo allo specchio i miei seni che erano gonfissimi e le vene molto evidenti, i capezzoli erano diventati molto gonfi e sensibili tanto che appena sfiorato uno dei due è uscito un fiotto di latte molto più corposo del solito. Feci con delicatezza perché immaginavo che voleva sicuramente mungermi e berselo e infatti non sbagliai perché poco dopo in sala sul divano coi tacchi a cosce aperte si presentava col cazzo di marmo ma prima di fottermi mi mise due boccali da mezzo litro davanti ordinandomi di mungermi una mammella mentre lui avrebbe munto l'altra, ma mentre mungevamo i miei seni a due mani ciascuno saltò su dicendomi "vedi di farti uscire più latte perché da domani voglio che dal momento in cui ti svegli entro l'ora di cena pretendo almeno 1 litro di latte fresco a pranzo e uno a cena o invece del cazzo nel culo riceverai solo clisteri di piscio e la figa te la faccio restare aperta col divaricatore bloccato a 25cm di diametro e la uso come sputacchiera e posacenere.. devi produrre latte in continuazione, sei una vacca e come vacca voglio latte fresco, quandi domani riprenderemo con l'allungamento ma durerà molto di più e visto che godi come una cagna starai appesa per le tettone anche in casa, dopo vado a preparare tutto su in mansarda... ora continua mungi e stringi che siamo malapena a metà boccale".. Continuai a mungermi mente lui ci dava sull'altra tetta come se non fossero state abbastanza usate, riempiti quasi entrambi i boccali mi fermava e mi inculcava prima per poi ficcarmelo in fica e sborrarci. Andai a cucinare ovviamente nuda, pronta la cena mangiammo e dopo il dolce e il vino mi fece come ogni volta accomodare sotto al tavolo a lavorare il suo palo tenendo le tettone appoggiate sulle sue gambe così poteva usarle, leccavo tutto anche le palle finché non venne con un getto non molto eccessivo ma tanto denso, ingoiai tutto con piacere e pulivo tutto, mi alzavo dal tavolo con lui compiaciuto, sparecchiavo e lavavo con lui che guardava la tv. Alle 22 volle ancora una scopata di figa impalata su di lui, mentre guardava la tv io andavo su e giù e mi succhiava i capezzoli tirando i seni ai lati, sborrata dopo una mezz'ora circa col cazzo ancorato dentro alle palle e rimasi sopra per un po' stremata dall'ultimo orgasmo, poi crollai davvero e quasi priva di forza mi accompagnò al cesso a lavarmi la figa e poi mi prese per i seni ancora una volta per sollevarmi dal bidet e trascinarmi sul letto, mi coricai e mi disse di dormire che la mattina dopo avremmo iniziato da capo come detto prima.. Mi addormentai quasi subito senza nemmeno rendermi conto che mi aveva messo un dildo ed un plug nei buchi, non troppo grosso ma quanto bastava per tenermi dilatata, ma di questi me ne accorsi la mattina al risveglio...
4 年 前